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Documento


200704
IDG931500351
93.15.00351 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cadoppi Alberto
Colpevolezza e principi costituzionali: la Corte suprema canadese "colpisce ancora"
NOta a Corte Suprema del Canada 13 settembre 1990 (Canada)
Foro it., an. 117 (1992), fasc. 9, pt. 4, pag. 456-460
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D95244; D50105; F4252
La prime delle sentenze in epigrafe dichiara l' illegittimita' costituzionale dell' art. 213 del codice penale canadese nella parte in cui prevede un' ipotesi di punibilita' a titolo di omicidio volontario a prescindere dall' effettiva previsione soggettiva dell' evento morte. La seconda sentenza, di pari data della prima, dichiara l' illegittimita' dell' art. 21 del codice penale canadese nella parte in cui prevede la punibilita' del concorrente a titolo di responsabilita' oggettiva per il reato piu' grave, diverso da quello voluto. Le sentenze s' inseriscono nella tendenza, orami consolidata, orientata ad un totale abbandono di ipotesi di responsabilita' oggettiva. L' A. prende spunto da queste decisioni per esaminare alcuni aspetti del diritto penale italiano, con particolare riferimento per gli artt. 116 e 539 c.p., nei confronti dei quali la Corte Costituzionale italiana dovrebbe seguire l' esempio dei giudici canadesi.
art. 116 c.p. art. 539 c.p.



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