| 200717 | |
| IDG931500364 | |
| 93.15.00364 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cappabianca Aurelio
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| "Dies ad quem" del termine semestrale di decadenza previsto dall'
art. 79 comma 2 l. 392/78: e' possibile conciliare gli opposti
indirizzi?
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| Osservazione a Cass. sez. III civ. 2 aprile 1992, n. 4014
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| Foro it., an. 117 (1992), fasc. 10, pt. 1, pag. 2700-2702
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30640
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| Con la sentenza annotata, contemperando gli orientamenti contrastanti
di due precedenti decisioni della stessa sezione, la Cassazione
afferma che quando, come nel caso in concreto esaminato, la domanda
di ripetizione delle somme versate oltre la misura legale del canone
e' promossa congiuntamente a quella di determinazione della predetta
misura, la tempestivita' dell' azione, sotto il profilo del rispetto
del termine di decadenza di cui all' art. 79 comma 2 l. 392/1978 va
valutata in relazione al momento della proposizione dell' istanza per
il tentativo obbligatorio di conciliazione ex art. 44, ma puntualizza
espressamente che per converso, in ipotesi di esercizio autonomo
dell' azione di ripetizione, e' al momento della proposizione della
relativa domanda che occorre fare riferimento. Secondo l' A., il
tentativo di conciliare gli opposti indirizzi non appare convincente.
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| art. 44 l. 27 luglio 1978, n. 392
art. 45 l. 27 luglio 1978, n. 392
art. 79 comma 2 l. 27 luglio 1978, n. 392
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