| 200720 | |
| IDG931500367 | |
| 93.15.00367 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| De Angelis Luigi
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| L' omessa e tardiva trasmissione del certificato di malattia e i
controlli dell' infermita' del lavoratore nella giurisprudenza piu'
recente (1990-1992)
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 8 gennaio 1992, n. 105
Cass. sez. lav. 17 giugno 1991, n. 6826
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| Foro it., an. 117 (1992), fasc. 10, pt. 1, pag. 2746-2754
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D7023
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| (Sommario: - Premessa. - La comunicazione della malattia. a) Il
ritardato o mancato invio del certificato. b) La giustificazione del
ritardato o mancato invio. c) La notizia dell' indirizzo. - Gli
ulteriori obblighi in materia previsti dalla contrattazione
collettiva. Il controllo di malattia: a) il momento di entrata in
vigore del regime del 1983; b) perdita del trattamento di malattia e
inapplicabilita' dell' art. 7 l. n. 300 del 1970; c) alcuni profili
disciplinari; d) limiti della perdita di trattamento alla luce della
giurisprudenza della Corte costituzionale; e) conseguenze della
successiva visita ambulatoriale. - Valore del certificato attestante
l' irreperibilita' al controllo. - Coincidenza tra assenza al
controllo e condotta del controllo stesso. - Permanenza o meno dell'
obbligo di reperibilita' dopo la visita fiscale. - Il giustificato
motivo d' assenza. - Irreperibilita' al domicilio e ingiustificazione
dell' assenza dal servizio. - Certificazione riguardante momento
precedente la visita)
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| art. 2 d.l. 30 dicembre 1979, n. 663
art. 1 l. 29 febbraio 1980, n. 33
art. 5 comma 14 d.l. 12 settembre 1983, n. 463
l. 11 novembre 1983, n. 638
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