| 200767 | |
| IDG931500414 | |
| 93.15.00414 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Uccella Fulvio
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| Primo intervento della Corte Costituzionale sulla legge di protezione
dei minori a rischio: qualche osservazione
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| Nota a C. Cost. 5 febbraio 1992, n. 36
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| Giur. it., an. 144 (1992), fasc. 10, pt. 1A, pag. 1629-1632
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D673; D18501; D0321
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| La Corte si e' pronunciata sui ricorsi proposti dalle Province
autonome di Trento e Bolzano, tesi a ridimensionare la centralita'
del Ministero dell' Interno, ritenuta lesiva delle autonomie delle
Province, in riferimento alla l. 216/1991, che prevede interventi a
favore dei minori soggetti a rischio di coinvolgimento nelle
attivita' criminose. In particolare i ricorsi riguardavano l' art. 1,
relativamente alla competenza generale, gli artt. 2 e 6 in materia di
contributi di cessione in uso dei beni. La Corte ha "salvato" dall'
illegittimita' l' art. 1, afferma l' A., ha cancellato in parte l'
art. 2, limitatamente al comma 6, e ha posto nel nulla nella sua
interezza l' art. 6. L' A., richiamati i punti essenziali della legge
e le finalita' di essa, ritiene che la Corte, oltre a risolvere la
questione della ripartizione di competenza, avrebbe potuto affrontare
sotto il profilo penalistico quanto c' e' nella legge, dando qualche
indicazione valutativa in ordine alla normativa sotto la visuale
della protezione del minore a rischio.
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| art. 119 Cost.
art. 1 l. 19 luglio 1991, n. 216
art. 2 comma 6 l. 19 luglio 1991, n. 161
art. 6 l. 19 luglio 1991, n. 161
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