| 201185 | |
| IDG930600832 | |
| 93.06.00832 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Pinto Gian Luca
| |
| Sul requisito della forma scritta per l' apposizione del termine ai
contratti di lavoro agricolo
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. 11 aprile 1992, n. 4432
| |
| Giust. civ., an. 42 (1992), fasc. 12, pt. 1, pag. 3060-3062
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D9127; D74412
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La pronuncia della Cassazione consente all' A. di affrontare il
problema se la l. 83/1970 abbia implicitamente parzialmente abrogato
la l. 230/1962 con riferimento ai rapporti di lavoro agricolo,
sancendo cosi' il principio che il rapporto di lavoro agricolo e'
generalmente e prevalentemente di durata, mentre l' indicazione di
durata a tempo indeterminato e' solo ammessa, quando sia giustificata
dalla particolare natura del lavoro da eseguire, e che e' quindi
consentita la valida stipulazione di un contratto a tempo determinato
senza che l' apposizione del termine debba risultare da atto scritto.
L' A. condivide la pronuncia, che non ha ritenuto che la l. 83/1970
abbia parzialmente abrogato la l. 230/1962. Non risulta superato
pero', afferma l' A., il contrasto normativo esistente tra le due
disposizioni, nonche' con la vigente disciplina sindacale del
rapporto di lavoro a tempo determinato e delle "assunzioni per fase
lavorativa".
| |
| art. 1 l. 18 aprile 1962, n. 230
art. 11 l. 11 marzo 1970, n. 83
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |