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201186
IDG930600833
93.06.00833 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cecchella Claudio
L' efficacia ad libitum del patto compromissorio nel diritto del lavoro
Nota a Cass. 18 febbraio 1992, n. 1978
Giust. civ., an. 42 (1992), fasc. 12, pt. 1, pag. 3080-3081
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D765
La sentenza in epigrafe costituisce, secondo l' A., "una novita' poco felice e un incidente che sara' opportuno isolare nella maniera piu' risoluta". Secondo la massima della sentenza "il lavoratore che impugna la sanzione disciplinare ai sensi dell' art. 7 dello Statuto dei lavoratori in sede arbitrale con la nomina dell' arbitro, in difetto di sua comparizione e di accettazione dell' arbitro cosi' nominato, puo' comunque proporre la corrispondente azione in sede giurisdizionale". Secondo l' A., invece, l' esplicita volonta' espressa dal lavoratore di dar seguito alla via arbitrale legislativamente consentita lo vincola definitivamente, ed egli dovra' proseguire l' azione d' impugnativa nella sede arbitrale prescelta, senza potere, nelle more, adire la via giurisdizionale abbandonando la precedente.
art. 7 l. 20 maggio 1970, n. 300 art. 5 l. 11 agosto 1973, n. 533 art. 808 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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