| 201301 | |
| IDG930600948 | |
| 93.06.00948 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ichino Pietro
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| Limitate, non drasticamente vietate, le clausole di elasticita' del
"part-time" ad opera della Corte Costituzionale
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| Nota a C. Cost. 11 maggio 1992, n. 210
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| Riv. it. dir. lav., an. 11 (1992), fasc. 4, pt. 2, pag. 731-733
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D771; D7441
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| Con la sentenza in commento la Corte Costituzionale corregge l'
orientamento giurisprudenziale ed amministrativo favorevole alla
legittimita' delle clausole di determinazione elastica dell' orario
del contratto di lavoro a tempo parziale. Tuttavia, non sembra che
siano drasticamente vietate tali clausole. E' vietata la variabilita'
"ad libitum" del datore della prestazione di lavoro. Per quanto
riguarda gli effetti, la nullita' della clausola non travolge l'
intero contratto e neppure ne produce la conversione automatica in
contratto di lavoro a tempo pieno. Approfondimento della questione
come risolta dalla Corte Costituzionale, ed esame del problema
relativo alla determinazione della durata e della distribuzione della
prestazione a seguito della dichiarazione di nullita' della
pattuizione scritta da parte del giudice per difetto di riferimento a
"coordinate temporali predeterminate o predeterminabili" come
affermato dalla Corte Costituzionale.
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| art. 5 comma 2 l. 19 dicembre 1984, n. 863
art. 2126 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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