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201326
IDG930600973
93.06.00973 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bartesaghi Massimiliano
Sui criteri di computo del tempo della prova
Nota a Cass. sez. lav. 12 settembre 1991, n. 9536
Riv. it. dir. lav., an. 11 (1992), fasc. 4, pt. 2, pag. 980-982
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D733; D40745
Secondo la sentenza in nota, il periodo di prova del lavoratore subordinato deve essere calcolato, qualora sia stato fissato dal contratto a mesi, non facendo riferimento al totale dei giorni effettivi di lavoro ma, in mancanza di una diversa volonta' inequivocabilmente espressa in norme pattizie, facendo riferimento ai mesi stessi nella successione del calendario, indipendentemente dal numero dei giorni che ciascun mese contiene e senza tenere conto di eventuali periodi di sospensione della prestazione, come nel caso di specie delle ferie. La sentenza si richiama al calcolo dei termini ai sensi dell' art. 155 comma 2 c.p.c. e all' art. 2963 comma 1 c.c. L' A. richiama il criterio opposto, del quale espone il criterio interpretativo.
art. 155 comma 2 c.p.c. art. 2963 comma 1 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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