| 201634 | |
| IDG931201281 | |
| 93.12.01281 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Caputi Jambrenghi M.T. Paola
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| Note sul regime giuridico dei fari
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| Foro amm., an. 68 (1992), fasc. 7-8, pt. 2, pag. 1807-1824
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D13000; D13002; D9314
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| La vicenda dell' attentato dinamitardo che nel 1989 distrusse il
piccolo faro di S. Domino delle Tremiti -oltre a suscitare un caso
giudiziario caratterizzato dalla quaestio non priva di interesse
sulla appartenenza demaniale militare o marittima dei fari- ha
richiamato l' attenzione del legislatore sulla natura del servizio
pubblico reso dai fari: con la l. 131/1990, infatti, e' stata
innovata ab imis la disciplina del segnalamento marittimo. Dopo aver
dedicato un breve cenno alla disciplina dei fari precedente l'
istituzione del Ministero della Marina Mercantile (1946), si
propongono considerazioni critiche sui punti d' arrivo della
normativa successiva. In particolare ci si riferisce all' art. 29 c.
nav. che classifica come pertinenze le costruzioni realizzate entro i
limiti del demanio marittimo e che pertanto risulta inadeguato per l'
individuazione del regime giuridico del bene che si trovi fuori dai
limiti del demanio marittimo. Anzi, con la novella del 1990 si e'
messa in luce la tendenza a costituire delle vere e proprie "riserve
di attivita'" in favore del Ministero della Difesa con la conseguenza
di favorire l' attrazione nell' orbita militare del sistema dei fari
e segnalamenti marittimi. Senonche', un' analisi ricostruttiva
orientata sulle rationes di pubblicita' dei beni pone in luce l'
imprescindibile legame tra bene pubblico e tipo di utilita' da esso
resa: muovendo da tale risultato della ricerca, l' A. conclude che
tra gli immobili demaniali possa instaurarsi un rapporto di
pertinenza, anche in assenza di contiguita' fisica, ogniqualvolta
sussista tra gli stessi e secondo le norme che li riguardano, una
relazione di servizio. E' questo l' unico motivo giuridicamente
corretto per l' individuazione dei "limiti del demanio marittimo":
applicandolo, il faro "torna" tra le pertinenze marittime pur se
-apparentemente- esterno al perimetro demaniale.
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| l. 25 maggio 1990, n. 131
art. 29 c. nav.
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