| 201694 | |
| IDG931501335 | |
| 93.15.01335 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cipriani Franco
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| L' agonia del pubblico ministero nel processo civile
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| Nota a C. Cost. 9 novembre 1992, n. 416
Cass. sez. I civ. 6 ottobre 1992, n. 10981
Cass. sez. I civ. 23 giugno 1992, n. 7686
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| Foro it., an. 118 (1993), fasc. 1, pt. 1, pag. 12-21
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D403; D4410; D4413; D423
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| La sentenza della Corte Costituzionale dichiara l' illegittimita'
dell' art. 710 c.p.c., anche nel testo novellato dalla l. 331/1988,
nella parte in cui non prevede l' intervento obbligatorio del P.M.
nei giudizi per la modifica dei provvedimenti adottati in sede di
separazione e riguardanti la prole. L' A. analizza criticamente i
principi contenuti nelle massime delle sentenze della Cassazione in
epigrafe ed affronta il tema della presenza del P.M. nel processo
civile giungendo alla conclusione che, a parte i casi nei quali
esercita l' azione civile nell 'interesse pubblico, il P.M. dovrebbe
stare fuori dal processo civile, essendo l' interesse pubblico piu'
che tutelato dal giudice.
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| art. 13 l. 6 marzo 1987, n. 74
art. 1 l. 29 luglio 1988, n. 331
art. 70 c.p.c.
art. 71 c.p.c.
art. 397 c.p.c.
art. 710 c.p.c.
art. 125 c.c.
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