| 201700 | |
| IDG931501342 | |
| 93.15.01342 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cosentino N.
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| Osservazione a Cass. sez. III civ. 9 giugno 1992, n. 7100
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| Foro it., an. 118 (1993), fasc. 1, pt. 1, pag. 133-137
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D304122
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| Secondo l' A. la sentenza in epigrafe rafforza l' orientamento
secondo cui presupposto di applicazione della disciplina dei rapporti
fra il proprietario e il terzo che ha costruito su suolo altrui con
materiali propri ai sensi dell' art. 936 c.c. e' il conseguimento di
un concreto vantaggio da parte del proprietario stesso. Il terzo ha
diritto all' indennizzo se vi e' stata l' accessione della
costruzione al suolo e la sua ritenzione da parte del proprietario,
afferma la sentenza, a condizione che l' opera arrechi al fondo un
aumento di valore. Nella specie, si e' negato che il diritto all'
indennizzo sia escluso dal contributo dato dal proprietario, in
qualita' di socio, alle spese sostenute dalla societa' che ha
eseguito le opere per esigenze sociali. Richiami alla giurisprudenza
e alla dottrina relativamente all' ambito di operativita' della norma
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| art. 936 c.c.
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