| 201713 | |
| IDG931501355 | |
| 93.15.01355 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Amato Giuseppe
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| Grandi cambiamenti nella legge sulla droga?
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| Osservazione a App. Roma 8 luglio 1992
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| Foro it., an. 118 (1993), fasc. 1, pt. 2, pag. 45-53
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D51414
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| La sentenza, pur esaminando una fattispecie nella quale il
quantitativo della sostanza stupefacente sequestrata era
macroscopicamente ostativo alla concessione della circostanza
attenuante del "fatto di lieve entita'" di cui all' art. 73 comma 5
d.p.r. 309/1990, si esprime espressamente nel senso che, ai fini
della concessione dell' attenuante in parola, deve tenersi conto
delle "condizioni soggettive" dell' autore del reato, in particolare
dell' eventuale destinazione della sostanza stupefacente allo
spaccio. L' interpretazione offerta dalla Corte appare in linea,
sostiene l' A., con quella in precedenza fornita dalla Corte
Costituzionale con la sentenza n. 333/1991. Vengono esaminate
giurisprudenza e dottrina sul tema e le modifiche introdotte dal d.l.
3/1993.
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| art. 73 comma 5 d.p.r. 9 ottobre 1990, n. 309
d.l. 12 gennaio 1993, n. 3
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