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201794
IDG931501441
93.15.01441 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cirulli Massimo
Tutela cautelare urgente ed azione di mero accertamento
Nota a ord. Pret. Modena sez. Carpi 24 dicembre 1990
Giur. merito, an. 25 (1993), fasc. 1, pt. 1, pag. 103-110
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D44022; D31122
La nota esamina la questione della proponibilita' del ricorso ex art. 700 c.p.c. in funzione assicurativa degli effetti della sentenza di mero accertamento. La dottrina ritiene che non sussistano impedimenti di principio all' esperibilita' dell' azione cautelare urgente, ma debba tuttavia accertarsi, in concreto, la ricorrenza del "periculum in mora". Vero e', infatti, che, essendo l' azione di mero accertamento intesa ad assicurare all' attore il bene della certezza giuridica, non altrimenti conseguibile che in sede giudiziale, la durata del processo e' fonte di pregiudizio per l' attore che ha ragione. Nondimeno, deve accertarsi, con riferimento alle singole fattispecie dedotte in giudizio, se il temuto pregiudizio presenti i caratteri dell' irreparabilita'. L' A. ritiene quindi che il "periculum" non possa identificarsi, aprioristicamente, con lo stato di incertezza (in ordine all' esistenza di un diritto proprio od all' inesistenza di un diritto altrui) che l' azione di mero accertamento e' intesa a rimuovere. Esaminando la casistica giurisprudenziale e le opinioni espresse dalla dottrina, perviene alla conclusione secondo cui i provvedimenti d' urgenza possono assumere contenuto dichiarativo in tre casi: quando si invochi la tutela di un diritto della personalita', nelle more del giudizio di accertamento negativo e con finalita' anticipatorie delle statuizioni di condanna accessorie e conseguenziali all' accoglimento della domanda di mero accertamento. A tale stregua, ritiene corretta l' ordinanza in rassegna, che ha ritenuto ammissibile il ricorso ex art. 700 a tutela dell' aspettativa della concessione del brevetto per marchio d' impresa, ricorso proposto nei confronti del titolare del medesimo marchio, che asi assumeva esserne decaduto ex art. 42 legge marchi. In tale ipotesi, l' istanza cautelare era infatti strumentalmente preordinata ad anticipare gli effetti della sentenza dichiarativa della decadenza del convenuto dal marchio, pronunciata in accoglimento di una tipica domanda di accertamento negativo.
art. 42 r.d. 21 giugno 1942, n. 929 art. 700 c.p.c.



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