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201912
IDG930601559
93.06.01559 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Chieco Pasquale
Il licenziamento quale sanzione disciplinare
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 43 (1992), fasc. 2, pt. 1, pag. 237-284
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D745; D74702
(Sommario: - Premessa. Il principio di giustificazione ed obbligo di motivazione: riflessi sul licenziamento disciplinare. Licenziamento disciplinare e (residua) area di libera recedibilita', ovvero sull' attuale significato normativo della sentenza n. 427/1989 della Corte costituzionale. Il regime sanzionatorio del licenziamento disciplinare intimato senza il rispetto delle garanzie procedurali: in particolare sulla nullita' e sul problema della conversione dell' atto nullo ex art. 1424 cod. civ. - Effetti dell' ibridismo regolamentare del licenziamento disciplinare e primi spunti per la sua rivisitazione. Sul conflitto funzionale tra il principio di contestazione e difesa dell' art. 7 St. lav. ed i requisiti formali dell' art. 2 della legge n. 604/1966. Il regime di predeterminazione e pubblicita' del codice disciplinare ed il licenziamento disciplinare: dal decisum della Corte costituzionale agli interventi "correttivo-abrogativi" delle Sezioni unite della Cassazione; l' operativita' "necessaria" del comma 1 dell' art. 7 St. lav. e la sua ragionevolezza (anche) rispetto al provvedimento disciplinare espulsivo. - La sanzione disciplinare del licenziamento: dalla qualificazione dell' atto alla determinazione della sua disciplina legale. L' integrale applicabilita' al licenziamento disciplinare delle ulteriori disposizioni dell' art. 7 St. lav.; la recidiva. La proporzionalita' come limite sostanziale (anche) della sanzione disciplinare del licenziamento. - Conclusioni)
art. 2 l. 15 luglio 1966, n. 604 art. 7 l. 20 maggio 1970, n. 300 C. Cost. 25 luglio 1989, n. 427
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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