| 201914 | |
| IDG930601561 | |
| 93.06.01561 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mortillaro Felice
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| Sulla natura giuridica del "Coordinamento macchinisti uniti"
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 43 (1992), fasc. 2, pt. 1, pag.
296-303
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| D762; D451; D7111
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| A seguito di una vertenza con l' Ente Ferrovie dello Stato il Comu
(Coordinamento macchinisti uniti) promuoveva azione innanzi a diversi
Pretori ai sensi dell' art. 28 l. 300/1970, ritenendo che certe
misure assunte dall' Ente Ferrovie configurassero condotta
antisindacale. L' Ente Ferrovie e l' intervenuta Agens (Agenzia
confederale trasporti e servizi) eccepivano preliminarmente la
carenza di legittimazione attiva del Comu. Questa eccezione e' stata
accolta dal Pretore di Firenze, che ha ritenuto il Comu un'
associazione di carattere prettamente monocategoriale, non dotata di
una rappresentativita' a livello nazionale degli interessi e diritti
di una collettivita' generalizzata di lavoratori appartenenti ad un
determinato settore. Al contrario il Pretore di Livorno, rilevata
erronea ogni confusione o sovrapposizione tra gli artt. 19 lett. a) e
28 l. 300/1970, afferma che ai fini di quest' ultima norma e'
rilevante solo che l' organizzazione ricorrente abbia una sua
estensione nazionale, mentre e' del tutto indifferente che la
rappresentativita' sia o meno monocategoriale e che l' organizzazione
sia maggiormente rappresentativa ai sensi della prima delle norme
richiamate. L' A. approfondisce la questione sotto vari aspetti e
sostiene che il Comu non e' un' associazione sindacale e come tale
non ha diritto alla tutela preordinata dall' art. 28 l. 300/1970, non
avendo quel minimo grado di rappresentativita' nazionale che la legge
richiede.
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| art. 19 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 28 l. 20 maggio 1970, n. 300
decr. Pret. Firenze 24 aprile 1992
decr. Pret. Livorno 2 giugno 1992
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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