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201921
IDG930601568
93.06.01568 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bartesaghi Massimiliano
La maggiore rappresentativita' sindacale nelle scelte "antiparticolariste" della Cassazione
Nota a Cass. sez. lav. 22 agosto 1991, n. 9027 Cass. sez. lav. 10 luglio 1991, n. 7622
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 43 (1992), fasc. 2, pt. 2, pag. 417-425
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D7111
Le due sentenze in commento affrontano, sotto profili diversi, il tema dell' interpretazione dell' art. 19 l. 300/1970 in relazione ai requisiti per esercitare legittimamente il diritto previsto da tale articolo. La decisione n. 7622 in epigrafe si conforma alla giurisprudenza che, ai fini della sussistenza del requisito della maggiore rappresentativita', riconosce valore di elemento indiziario all' inclusione di una Confederazione nell' elenco predisposto dal Ministero del Lavoro in esecuzione dell' art. 2 l. 902/1977. La sentenza n. 9027, afferma l' A., presenta due aspetti rilevanti: da un lato nega la sussistenza nelle Confederazioni di natura monocategoriale la sussistenza di uno dei requisiti, "l' equilibrata consistenza associativa in tutto l' arco delle categorie", individuati dalla giurisprudenza della stessa Corte ai fini della maggior rappresentativita'; dall' altro si pone in contrasto con precedenti decisioni, auspicando una rimeditazione del giudizio di maggiore rappresentativita'. Queste posizioni vengono sostenute in riferimento alla sentenza n. 334/1988 della Corte Costituzionale.
art. 19 l. 20 maggio 1970, n. 300 C. Cost. 24 marzo 1988, n. 334
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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