| 201922 | |
| IDG930601569 | |
| 93.06.01569 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Chiacchieroni Alessandra
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| Lo "ius variandi" nel part-time
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| Nota a C. Cost. 11 maggio 1992, n. 210
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 43 (1992), fasc. 2, pt. 2, pag.
433-437
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D771; D7441; D7406
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| La Corte Costituzionale, mediante la sentenza interpretativa di
rigetto in epigrafe, ha dichiarato non fondata la questione di
legittimita' costituzionale dell' art. 5 comma 2 l. 863/1984. La
Corte ha affermato che la norma impugnata non puo' intendersi come
legittimante clausole elastiche per quanto riguarda la distribuzione
dell' orario nel part-time. Per quanto riguarda la sorte del
contratto, a seguito della dichiarata nullita' della clausola che
attribuisce al datore di lavoro il potere di variare unilateralmente
la collocazione temporale della prestazione lavorativa, la Corte ha
escluso che la nullita' possa estendersi all' intero contratto.
Tuttavia spetta ai giudici ordinari stabilire la configurazione da
dare alla fattispecie che risulta in tale evenienza. Su questo
aspetto della questione l' A. prospetta alcune possibili ipotesi.
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| art. 5 comma 2 l. 19 dicembre 1984, n. 863
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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