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| IDG930601573 | |
| 93.06.01573 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Andreoni Amos
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| Le entrate del servizio sanitario, il monito della Corte
Costituzionale e le tentazioni del legislatore
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| Nota a C. Cost. 8 giugno 1992, n. 256
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 43 (1992), fasc. 2, pt. 2, pag.
524-528
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D7002; D04412; D1882
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| La Corte Costituzionale ha dichiarato l' illegittimita' dell' art. 5
comma 14 l. 407/1990 nella parte in cui, nella determinazione del
contributo per il Servizio sanitario nazionale dovuto dai liberi
professionisti e dai lavoratori autonomi, non consente prova
contraria di un minore effettivo imponibile. La sentenza dichiara,
invece, non fondata la questione di legittimita' costituzionale dell'
art. 31 l. 41/1986, come modificato dall' art. 10 l. 67/1988
(Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato - Legge Finanziaria 1988). L' A. esamina la sentenza per
quanto riguarda i chiarimenti importanti che offre nell' attuale
momento di rifondazione del Servizio sanitario nazionale. L' impianto
generale delle norme emanate, d.l. 384/1992 e l. 421/1992, e di
quelle annunciate appare non allineato al dettato costituzionale come
interpretato dalla Corte Costituzionale e ribadito nella sentenza in
commento.
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| art. 31 l. 28 febbraio 1986, n. 41
art. 10 l. 11 marzo 1988, n. 67
art. 5 comma 14 l. 29 dicembre 1990, n. 407
d.l. 19 settembre 1992, n. 384
l. 23 ottobre 1992, n. 421
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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