| 201934 | |
| IDG930601581 | |
| 93.06.01581 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Marra Luca
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| Lavoro carcerario ed equa retribuzione
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| Nota a C. Cost. 18 febbraio 1992, n. 49
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| Riv. it. dir. lav., an. 12 (1993), fasc. 1, pt. 2, pag. 16-17
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D644
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| La Corte Costituzionale ha dichiarato l' illegittimita' dell' art. 23
l. 354/1975, nella parte in cui stabilisce una riduzione di tre
decimi della mercede corrisposta per il lavoro dei detenuti, da
versare, dopo la soppressione della cassa per il soccorso e l'
assistenza alle vittime dei delitti, alle Regioni ed agli Enti locali
(Province e Comuni). Tale norma da' luogo ad una disparita' di
trattamento tra il detenuto e gli altri cittadini. Il vincolo di
solidarieta' tra gli autori del reato e le vittime del delitto
motivava la trattenuta quando le somme venivano destinate alla cassa.
Dopo la soppressione della quale, l' attuale destinazione della quota
di mercede trattenuta e' destinata al soddisfacimento di interessi
generali che, come tali, devono gravare sull' intera collettivita'.
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| art. 23 l. 26 luglio 1975, n. 354
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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