| 201970 | |
| IDG930601617 | |
| 93.06.01617 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Gradassi Fabrizio
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| Sulla modificabilita' una tantum dello statuto di S.p.a. e sulla
prova dell' esistenza di fondi da imputare a capitale sociale
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| Nota a ord. Trib. Bologna 2 giugno 1992
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| Vita not., an. 44 (1992), fasc. 5-6, pt. 1, pag. 1071-1077
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D312202
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| La prima massima ripropone il tema della derogabilita' una tantum
dello statuto di societa' di capitali. Secondo l' A. la soluzione
dovrebbe essere negativa, e la deliberazione assembleare di deroga
dovrebbe quindi ritenersi annullabile ex art. 2377 comma 2 c.c., in
quanto contraria all' atto costitutivo. L' A. indica i dati normativi
che avvalorano quest' orientamento. Il Tribunale ha invece ritenuto
conforme a legge la delibera con cui si derogava, in un caso
specifico, allo statuto della societa', disconoscendo cosi' l'
esistenza di interessi superindividuali e accogliendo la tesi
"contrattualistica". L' A. censura anche la seconda massima, con cui
il Tribunale ha ritenuto omologabile "la deliberazione assembleare di
ricostituzione del capitale sociale mediante imputazione a capitale
di somme in precedenza versate dai soci anche in difetto di prova
dell' avvenuto versamento, essendo sufficiente al riguardo la tacita
conferma degli amministratori e sindaci presenti all' assemblea".
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| art. 2363 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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