| 202022 | |
| IDG930701669 | |
| 93.07.01669 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Costato Luigi
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| A proposito della pratica di "set-aside" su un seminativo foraggero
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| Nota a Pret. Voghera 4 ottobre 1991
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| Riv. dir. agr., an. 71 (1992), fasc. 1, pt. 2, pag. 55-56
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| D8710; D91821
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| Secondo la sentenza annotata, in caso di ritiro dei seminativi dalla
produzione, chi richiede gli aiuti secondo la normativa CEE ha l'
obbligo di astenersi dalle lavorazioni miranti alla produzione e all'
utilizzazione del prodotto. Le operazioni necessarie a mantenere in
buono stato il terreno, difendendolo dall' erosione, dagli infestanti
e simili, non solo sono consentite ma imposte. Tra queste vanno
comprese la tranciatura dell' erba e la raccolta di quella parte
mista di infestanti, se il prodotto non viene utilizzato ma lasciato
sul posto a marcire. L' A. non condivide a pieno la decisione.
Ritiene che sarebbe stato opportuno chiedere alla Corte di Giustizia
l' interpretazione pregiudiziale delle disposizioni comunitarie sul
"set aside", al fine di sapere se il diritto comunitario consenta il
mantenimento di certe colture erbacee ai soggetti aderenti al regime
di messa a riposo dei terreni.
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| reg. CEE 1094/88
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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