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| IDG930901695 | |
| 93.09.01695 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Maiorano Nicola
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| In tema di affidamento in prova al servizio sociale
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| Osservazione a C. Cost. 22 gennaio 1992, n. 17
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| Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 8-9, pag. 1979
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D5035; D644
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| La sentenza in epigrafe affronta una controversa questione, se cioe'
per stabilire il limite della quantita' di pena detentiva
legislativamente previsto perche' possa essere disposto l'
affidamento in prova al servizio sociale debba considerarsi solo la
pena irrogata dal giudice con la sentenza di condanna, oppure quella
effettivamente da espiare, con esclusione di tutti i quantitativi di
pena che non debbano essere espiate per l' intervento di una causa di
estinzione. La pronuncia, ribadendo principi in precedenza affermati
con sentenza n. 386/1989 e ordinanza n. 509/1990, ritiene che per
pena inflitta debba intendersi la pena espianda. Rimane aperto il
problema con riguardo alla pena irrogata in misura superiore a 3 anni
per un unico reato, questione non sottoposta all' esame della Corte
Costituzionale. A tale proposito l' A. auspica un intervento
legislativo.
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| art. 47 comma 1 l. 26 luglio 1975, n. 354
l. 10 ottobre 1986, n. 663
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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