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202051
IDG930901698
93.09.01698 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vessichelli Maria
Sull' applicabilita' dell' art. 275 comma 3 c.p.p. nuovo teso ai soggetti posti agli arresti domiciliari
Nota a Cass. sez. un. pen. 27 marzo 1992
Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 8-9, pag. 2055-2060
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D6113
A seguito della recrudescenza del fenomeno della criminalita' organizzata, il d.l. 292/1991 ha ritoccato in pejus la disciplina della custodia cautelare, attraverso la modifica dell' art. 275 comma 3 c.p.p. La sentenza in rassegna ha stabilito che "questa modificazione si applica anche agli imputati nei confronti dei quali all' entrata in vigore del decreto erano in corso gli arresti domiciliari sulla base del testo precedente dell' articolo. E' pertanto legittima la revoca di tali arresti e la loro sostituzione con la custodia cautelare". Secondo l' A., la sentenza verra' a determinare un' omogeneita' di trattamento in relazione a tutti gli indiziati o imputati dei gravi reati indicati dal legislatore, fosse stata effettuata o meno, in riferimento alla loro situazione, la valutazione di minor gravita' delle esigenze cautelari. La decisione si presta a considerazioni critiche anche sotto il profilo della motivazione.
art. 1 d.l. 9 settembre 1991, n. 292 art. 275 comma 3 c.p.p. art. 299 comma 1 c.p.p. art. 299 comma 4 c.p.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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