| 202184 | |
| IDG931101831 | |
| 93.11.01831 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Caranta Roberto
| |
| La questione della diretta applicabilita' della normativa comunitaria
in materia di caccia
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cons. Stato sez. VI 27 febbraio 1991, n. 100
| |
| Riv. It. Dir. Pubbl. Com., an. 2 (1992), fasc. 2, pag. 508-523
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D8700; D91100; D87009
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Con la sentenza annotata il Consiglio di Stato interviene in materia
di efficacia nell' ordinamento italiano delle disposizioni di fonti
sovranazionali in materia di tutela della fauna, in particolare per
quanto riguarda i limiti del potere dell' autorita' amministrativa
regionale cui e' demandata la predisposizione dei calendari venatori.
L' A., dopo aver commentato la parte della pronuncia che ha annullato
il calendario venatorio della Regione Marche ove in contrasto con la
Convenzione di Parigi del 1950 recepita in Italia con l. 812/1978,
incentra la propria attenzione sulla affermazione della non diretta
applicabilita' nell' ordinamento nazionale delle disposizioni della
Direttiva CEE n. 79/409, riguardante la conservazione degli uccelli
selvatici. Muove diversi rilievi critici a questa parte della
sentenza, che non approfondisce la questione se la Direttiva in
argomento rivesta i caratteri della diretta applicabilita'.
| |
| l. 27 dicembre 1977, n. 968
l. 24 novembre 1978, n. 812
l. 9 marzo 1989, n. 86
art. 177 Tr. CEE
art. 189 Tr. CEE
Dir. CEE 79/409
Conv. Parigi 18 ottobre 1950 (protezione degli uccelli)
Conv. Berna 19 settembre 1979 (conservazione fauna selvatica)
| |
| Ist. dir. internazionale - Univ. FI
| |