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202187
IDG931101834
93.11.01834 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tassone Stefanio
Ancora sui rapporti fra diritto interno e diritto comunitario in materia di appalti pubblici: direttive immediatamente applicabili e obbligo dell' Amministrazione di disapplicare le norme nazionali con esse contrastanti
Nota a Cons. Stato sez. V 6 aprile 1991, n. 452
Riv. It. Dir. Pubbl. Com., an. 2 (1992), fasc. 2, pag. 554-573
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1213; D120; D8700; D87009
La sentenza annotata interviene in tema di rapporto fra diritto interno e diritto comunitario per quanto riguarda gli appalti pubblici, confermando il concorde orientamento della Corte di Giustizia e della Corte Costituzionale secondo il quale il diritto comunitario prevale e deve essere disapplicata la norma nazionale in contrasto con esso. Dopo aver richiamato la fattispecie all' esame del Consiglio di Stato e le argomentazioni da questo addotte a sostegno della pronuncia, l' A. affronta le diverse questioni che emergono relativamente al rapporto fra diritto comunitario e diritto interno. In particolare, approfondisce il significato dell' obbligo di disapplicare la norma interna contrastante con quella comunitaria.
art. 4 d.l. 25 maggio 1987, n. 206 art. 4 d.l. 27 luglio 1987, n. 302 art. 4 d.l. 25 settembre 1987, n. 393 art. 29 n. 5 Dir. CEE 71/305 Dir. CEE 89/440
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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