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202201
IDG931101848
93.11.01848 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vesperini Giulio
Celerita' dell' azione amministrativa, tutela di interessi ambientali e regole di utilizzazione del silenzio assenso: alcune osservazioni in margine ad una recente decisione della Corte di giustizia delle Comunita' europee
Nota a CGCE 28 febbraio 1991 (causa 360/87)
Riv. It. Dir. Pubbl. Com., an. 2 (1992), fasc. 3, pag. 901-911
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18801; D12; D87009
Con la sentenza in epigrafe la Corte di Giustizia delle Comunita' Europee afferma che la Repubblica italiana non ha adottato entro il termine prescritto tutte le disposizioni legislative e amministrative relative all' attuazione della Direttiva CEE n. 80/68 concernente la protezione delle acque sotterranee dall' inquinamento provocato da sostanze pericolose. L' A. commenta questa pronuncia ponendo a confronto i principi da essa desumibili con alcune caratteristiche delle procedure che prevedono meccanismi di silenzio-assenso nell' ordinamento italiano. La trattazione tiene particolarmente conto delle modifiche introdotte in materia dalla l. 241/1990 di riforma del procedimento amministrativo.
art. 15 comma 9 l. 10 maggio 1976, n. 319 d.p.r. 24 maggio 1988, n. 203 l. 7 agosto 1990, n. 241 Dir. CEE 80/68
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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