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Documento


202261
IDG931501908
93.15.01908 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cosentino Fabrizio
Inadempimento del debitore, tutela penale del credito e (negata) liberta' di violazione dei diritti relativi
Nota a C. Cost. 22 giugno 1992, n. 291
Foro it., an. 118 (1993), fasc. 2, pt. 1, pag. 346-351
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D12011; D93212; D308301
La Corte Costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimita' dell' art. 10 r.d.l. 436/1927, che punisce con la reclusione fino a 6 mesi e la multa fino a lire 100 mila chi, possedendo o detenendo un autoveicolo oggetto di privilegio debitamente iscritto, lo distrugga, lo guasti, lo deteriori, lo occulti ovvero lo sottragga alla garanzia del creditore privilegiato. Secondo il giudice rimettente, la norma in questione non rispetterebbe il principio della necessaria offensivita' del diritto penale e meriterebbe di essere cancellata dal sistema, anche per non far rivivere il principio dell' arresto personale per debiti, di cui la norma impugnata sarebbe il relitto storico. L' A. esamina problematicamente gli argomenti a sostegno della decisione di rigetto
art. 10 r.d.l. 15 marzo 1927, n. 436



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