| 202376 | |
| IDG930402023 | |
| 93.04.02023 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mattei Silvia
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| Gli errori dello straniero "incolto"
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| Nota a Cass. sez. I pen. 28 novembre 1991
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| Crit. dir., an. 18 (1992), fasc. 2-3, pag. 32-34
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| D18711; D5002
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| La sentenza del Pretore impugnata, integrando la casistica sull'
applicazione dell' art. 5 c.p. dopo la modifica introdotta dalla
Corte Costituzionale, aveva mandato assolto l' imputato, cittadino
straniero, dal reato di cui agli artt. 15 e 144 del testo unico delle
leggi di pubblica sicurezza per non aver ottemperato all' invito a
presentarsi alla Questura per legalizzare la propria posizione di
soggiorno in Italia. Il Pretore aveva fondato la decisione sulla
incomprensione dell' ordine dell' autorita' per motivi linguistici.
La tesi non e' stata accolta dalla Cassazione con la pronuncia in
commento. L' A. approfondisce la questione alla luce dell' art. 5 l.
39/1990 per concludere che ad una assoluzione perche' il fatto non
costituisce reato si sarebbe potuti pervenire argomentando pero' non
sulla base dell' errore di diritto ma sulla base dell' errore su una
norma extrapenale.
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| art. 15 r.d. 18 giugno 1931, n. 773
art. 144 r.d. 18 giugno 1931, n. 773
art. 5 l. 28 febbraio 1990, n. 39
art. 5 c.p.
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| Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze
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