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202452
IDG930602099
93.06.02099 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sburlati Ludovico
Opposizione alla stima proposta da uno dei comproprietari dell' immobile espropriato
Nota a Cass. 16 luglio 1992, n. 8661
Giust. civ., an. 43 (1993), fasc. 3, pt. 1, pag. 649-652
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D13102
Nella sentenza annotata la Cassazione ha affrontato il problema degli effetti nei confronti degli altri comproprietari dell' opposizione alla stima proposta solo da alcuni di essi. La Suprema Corte ha dato una soluzione diversa rispetto a quella di cui alle sentenze nn. 2180 e 2421 del 1992, stabilendo che "il giudice, pur dovendo determinare l' indennita' con riferimento all' intero valore del bene, ordina il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti non gia' del corrispondente importo nella sua interezza, ma solo di quella parte percentuale che coincide con la quota dei proprietari opponenti". Viene cosi' pienamente accolta la tesi sostenuta dalla dottrina dominante secondo cui il rapporto fra espropriato ed espropriante ha natura obbligatoria, e dall' espropriazione di un bene indiviso nascono tanti diritti di credito quanti sono i comproprietari espropriati, ciascuno dei quali puo' far autonomamente valere il proprio diritto, pro quota, sull' indennita'. L' A. mette in luce anche alcune questioni processuali che alla questione si ricollegano.
art. 19 l. 22 ottobre 1971, n. 865
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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