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202528
IDG930602175
93.06.02175 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fimmano' Francesco
L' intervento del terzo nei procedimenti di volontaria giurisdizione ed i vizi della delibera assembleare rilevabili dal giudice in sede di omologazione
Nota a decr. Trib. Napoli 8 luglio 1992
Riv. not., an. 46 (1992), fasc. 4, pt. 2, pag. 875-880
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D441; D3122
L' A. svolge alcune osservazioni sull' intervento del terzo nei procedimenti di volontaria giurisdizione. In generale, tutti coloro che hanno un interesse generale al corretto e compiuto controllo dell' atto costitutivo della societa', in sede di omologazione, possono presentare denunce o depositare memorie, per richiamare l' attenzione del giudice su presunte illegittimita' dell' atto. La medesima facolta', afferma l' A., deve essere concessa anche al ricorrente. Il Tribunale di Napoli definisce "atecnico" questo tipo d' intervento. Il Tribunale ha espresso poi il principio, gia' affermato in precedenti pronunce, secondo cui il controllo esperito dal giudice in sede di omologazione si estende non solo ai vizi di nullita', ma anche a quelli suscettibili di determinare l' annullabilita' della delibera, con il solo limite costituito dalla necessita' che per la loro estrinsecita' siano immediatamente rilevabili dall' atto stesso e dai suoi allegati. Nel caso di specie, il principio non assume concreta rilevanza, perche' il diniego di omologazione e' determinato da vizi di nullita' della delibera. L' importanza della questione e l' acceso dibattito che ha provocato sia in dottrina che in giurisprudenza inducono l' A. a svolgere alcune considerazioni.
art. 738 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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