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| IDG930602188 | |
| 93.06.02188 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tricoli Giuseppe
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| Del preteso danno morale tra la vita e la morte
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| Nota a Trib. Genova 5 giugno 1992
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| Assic., an. 49 (1992), fasc. 6, pt. 2B, pag. 169-174
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D3070; D31651
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| Secondo la sentenza in epigrafe "nell' ipotesi di persona deceduta
per fatto illecito altrui, ai prossimi congiunti spetta il
risarcimento del danno morale per le sofferenze patite in conseguenza
della morte della vittima, nonche', iure hereditario, del medesimo
danno per le sofferenze fisiche e i turbamenti psichici patiti dalla
vittima nell' arco di tempo intercorso tra l' ictus e il decesso". Ad
avviso dell' A., quanto affermato dal Tribunale di Genova desta
preoccupazione per le sue possibili conseguenze e appare non basato
su argomentazioni convincenti. In particolare, si rileva che non puo'
configurarsi sia il reato di lesioni personali, sia quello di
omicidio. Vengono inoltre mossi rilievi critici dal punto di vista
della non opportunita', anche sotto l' aspetto economico-sociale,
dell' ampliamento dell' area risarcitoria.
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| art. 2059 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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