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| IDG930902354 | |
| 93.09.02354 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bissi Luigi
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| Una interpretazione parzialmente abrogante del delitto di "rimozione
od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro"
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| Nota a Cass. sez. IV pen. 4 maggio 1989
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| Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 10, pag. 2373-2375
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D5140
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| Non e' condivisibile, sostiene l' A., l' interpretazione operata
dalla Corte dell' art. 437 c.p., che, nella fattispecie esaminata,
esclude, diversamente da quanto era stato ritenuto dai giudici di
merito nei due gradi di giudizio, la responsabilita' penale del
ricorrente anche ex art. 437 c.p. Secondo l' indirizzo
giurisprudenziale seguito in questa sentenza, che e' stato oggetto di
fondate critiche in dottrina, il suddetto reato non si puo'
verificare nell' ambito di un' impresa di modeste dimensioni,
occupante un limitato numero di prestatori di lavoro, poiche' in una
tale impresa non si puo' concretizzare quel pericolo per la pubblica
incolumita' senza il quale non si porrebbe in essere il delitto di
cui all' art. 437 c.p.
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| art. 437 c.p.
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