| 202723 | |
| IDG930902370 | |
| 93.09.02370 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| De Paolis Marco
| |
| Richiesta di procedimento a persona offesa dal reato nel processo
penale militare
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a C. Cost. 13 dicembre 1991, n. 449
| |
| Cass. pen., an. 32 (1992), fasc. 11, pag. 2605-2609
| |
| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
| |
| D661; D5512
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La sentenza annotata afferma che "e' costituzionalmente illegittimo
l' art. 260 comma 2 c.p.mil.p., nella parte in cui non prevede che i
reati ivi previsti siano puniti a richiesta del comandante di altro
ente superiore, allorche' il comandante del corpo di appartenenza del
militare colpevole sia la persona offesa dalla condotta contestata".
Cio' appare in contrasto con la regola di diritto comune, afferma l'
A., ma consegue all' osservanza del principio, piu' volte affermato
dalla Corte, secondo cui nei reati militari e' sempre insita un'
offesa alla disciplina e al servizio, una lesione, quindi, di un
interesse eminentemente pubblico che non puo' essere subordinato all'
interesse privato caratteristico della querela. Questo e', sostiene
l' A., l' ostacolo da superare per giungere ad una completa
parificazione, sotto questo profilo, con il rito comune.
| |
| art. 260 comma 2 c.p.mil.p.
| |
| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
| |