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| IDG931502832 | |
| 93.15.02832 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Sturiale Pietro
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| Il commercio di video-cassette pornografiche dopo le recenti
pronunzie delle sezioni unite della Cassazione penale e della Corte
Costituzionale
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| Giur. merito, an. 25 (1993), fasc. 2, pt. 4, pag. 587-589
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D51711; D52092
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| Le sezioni unite della Cassazione penale (sentenza 1 ottobre 1991),
risolvendo un contrasto giurisprudenziale circa la liceita' del
commercio di video-cassette pornografiche, hanno ritenuto che detto
commercio non costituisce il reato di cui all' art. 528 c.p., purche'
sia attuato con modalita' di riservatezza e a soli adulti, stante in
tal caso l' inidoneita' offensiva del pudore. La Corte Costituzionale
(sentenza n. 368/1992) ha ritenuto che tale interpretazione e'
conforme alla Costituzione e ha pertanto rigettato la questione di
costituzionalita' dell' art. 528 c.p. Tali interpretazioni libertarie
dell' art. 528 c.p. contrastano colla volonta' del legislatore, cosi'
come chiaramente espressa nella norma, che mira a tutelare il pudore
e la pubblica moralita' dal pericolo di diffusione dell' osceno, in
tutte le forme in cui la diffusione puo' realizzarsi, e non tengono
conto che si tratta di legittime limitazioni alla liberta' di
iniziativa privata (e non alla privacy dei cittadini) per la tutela
del buon costume, che e' un valore costituzionalmente protetto (art.
21).
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| art. 21 Cost.
art. 528 c.p.
art. 529 c.p.
C. Cost. 24 novembre 1988, n. 1063
ord. C. Cost. 29 dicembre 1989, n. 389
C. Cost. 9 luglio 1992, n. 368
Cass. sez. un. pen. 1 ottobre 1991
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