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203230
IDG930602877
93.06.02877 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gaglione Mario
Ancora sulla distinzione tra vendita di "aliud pro alio" e vendita di cosa mancante di qualita'
Nota a Trib. Napoli sez. XI 7 giugno 1991, n. 8094
Dir. giur., s. 3, an. 107 (1992), fasc. 1, pag. 243-251
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D30630
Il provvedimento ribadisce che per la vendita di "aliud pro alio" si debba intendere non solo il caso in cui il venditore consegni una cosa di genere del tutto diverso da quello pattuito, ma pure quello in cui la cosa consegnata difetti delle qualita' necessarie ad assolvere la sua funzione economico-sociale, o la funzione che le parti abbiano ritenuto essenziale. Nel caso specifico si trattava di un immobile destinato ad abitazione, risultato in concreto inabitabile per l' eccessiva umidita' dei locali. La vicenda offre all' A. l' occasione per alcune riflessioni generali sulla fattispecie della vendita di "aliud pro alio" alla luce dei piu' recenti orientamenti dottrinali e giurisprudenziali.
art. 1495 c.c. art. 1497 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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