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203419
IDG930703066
93.07.03066 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mazza Marcello
Nuove frontiere per la tutela degli animali
Nota a Cass. sez. III pen. 14 marzo 1990
Dir. Giur. Agr., an. 1 (1992), fasc. 1, pt. 2, pag. 46-47
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D52021
La sentenza, ampliando in modo deciso la ratio della disposizione di cui all' art. 727 c.p., afferma che essa si estende alla salvaguardia diretta degli animali in quanto autonomi esseri viventi, dotati di sensibilita' psico-fisica e capaci di reagire agli stimoli delle sofferenze. Ricadono, cosi', sotto il rigore dell' art. 727 cit. non solo i comportamenti che offendono il comune sentimento di pieta' verso gli animali, ma anche quelle condotte che incidono ingiustificatamente sulla sensibilita' delle bestie, anche se non accompagnate da volonta' di infierire. La fattispecie esaminata riguardava alcuni cani tenuti in "gabbie da polli", con impossibilita' di alzarsi, in una situazione complessiva di promiscuita' con altri animali, senza alcuna garanzia di controllo sanitario. L' A. condivide pienamente l' assunto della Suprema Corte. Ritiene tuttavia inadeguata la tutela che il nostro ordinamento offre agli animali. Richiama in proposito le disposizioni vigenti nell' ordinamento tedesco.
art. 727 c.p.
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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