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| IDG930703072 | |
| 93.07.03072 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| C(appiello) I(licio)
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| Sulla validita' della clausola risolutiva espressa apposta sul
contratto di affitto agrario
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| Osservazione a Cass. sez. III civ. 6 novembre 1991, n. 11810
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| Dir. Giur. Agr., an. 1 (1992), fasc. 2, pt. 2, pag. 90
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D914
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| Secondo la sentenza in epigrafe l' art. 45 l. 203/1982 consente alle
parti, assistite dalle rispettive organizzazioni professionali, di
derogare pattiziamente alle vigenti norme in materia di contratti
agrari, anche inderogabili ai sensi dell' art. 58 della stessa l.
203/1982, tranne che a quelle che vietano la stipulazione dei
contratti indicati dall' art. 45 comma 3 ed il pagamento per buona
entrata. La sentenza ritiene pertanto valida la clausola risolutiva
espressa di un contratto di affitto agrario che deroghi alle
disposizioni piu' favorevoli per l' affittuario previste dalla l.
203/1982 in tema di gravita' dell' inadempimento, di preventiva
diffida (art. 5 commi 2 e 3) e sul termine di grazia (art. 46). In
mancanza di precedenti circa la validita' di clausola risolutiva
espressa con riferimento al pagamento del canone, l' A. richiama
alcune sentenze sull' art. 45 l. 203/1982, nonche' la dottrina e gli
interventi al convegno di Firenze del 1990, promosso dall' Istituto
di diritto agrario internazionale e comparato.
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| art. 45 l. 3 maggio 1982, n. 203
Cass. 26 gennaio 1988, n. 685
Cass. 5 giugno 1991, n. 6332
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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