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| IDG930703107 | |
| 93.07.03107 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Marti Chiara
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| A proposito di interpretazione estensiva e servitu' di gasdotto
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| Nota a Cass. 25 gennaio 1992, n. 820
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| Riv. dir. agr., an. 71 (1992), fasc. 3, pt. 2, pag. 323-327
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30470
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| I proprietari di un fondo intercluso avevano convenuto in giudizio i
proprietari del fondo confinante per ottenere l' istituzione di una
servitu' coattiva di gasdotto che consentisse il collegamento con la
rete di distribuzione. Il Tribunale, accogliendo la domanda, aveva
provveduto a costituire una "servitu' di passaggio di tubi per la
fornitura di gas metano", in base all' interpretazione analogica
dell' art. 1051 c.c., la Corte d' Appello, invece, aveva ricondotto
la fattispecie all' art. 1033 c.c., interpretato estensivamente. La
Corte di Cassazione non ha accolto questi principi ed ha escluso che
si possa costituire coattivamente una servitu' di gasdotto, in quanto
non prevista esplicitamente dal codice. L' A. analizza la sequenza
dei momenti della motivazione della sentenza: la conferma della
tipicita' della disciplina delle servitu' coattive; la qualificazione
come momento singolare della medesima disciplina; la conseguente
esclusione di ogni interpretazione che tenda ad ampliare l' area
applicativa.
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| art. 1033 c.c.
art. 1051 c.c.
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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