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203479
IDG930803126
93.08.03126 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Brunelli Giuditta
Testi unici "interferenti" con norme comunitarie: problemi di struttura, efficacia e sindacabilita'
Giur. cost., an. 37 (1992), fasc. 5, pag. 3628-3671
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D87009
(Sommario: - Delega legislativa per testo unico e norme comunitarie direttamente applicabili: la sentenza n. 168 del 1991 della Corte Costituzionale. La "non applicazione" delle norme interne in contrasto con norme comunitarie "self-executing"; non riconducibilita' del ruolo del giudice ordinario allo schema del giudizio diffuso di validita'. - I caratteri fondamentali dei testi unici delegati. In particolare: l' attivita' svolta dal Governo (legislatore delegato) nella stesura dei testi unici. - L' inclusione tra i "principi e criteri direttivi" della delega per testo unico di Direttive comunitarie: la collocazione super-legislativa delle fonti comunitarie nel sistema delle fonti interne. La natura di norme programmatiche delle Direttive "tipiche" ex art. 189 comma 3 Trattato CEE. Le norme comunitarie come "norme direttive" per il legislatore delegato: conseguenze sull' ampiezza dei suoi poteri interpretativi e normativi. "Principi e criteri direttivi" della delega per testo unico consistenti in direttive dettagliate autoapplicative. - "Principi e criteri direttivi" della delega per testo unico consistenti in regolamenti comunitari. Le conseguenze del divieto di trasformazione dei regolamenti in diritto interno. Il caso dei regolamenti comunitari "non autosufficienti". - Il controllo di validita' sui testi unici "interferenti" con norme comunitarie: le ragioni che suggeriscono il recupero della tesi favorevole alla competenza del giudice comune a sindacare il vizio di "eccesso di delega")
art. 189 Tr. CEE
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