| L' A., prendendo spunto da una recente pronunzia della Corte
Costituzionale -a tenore della quale il Governo si identificherebbe
con il Consiglio dei ministri- esamina la vexata quaestio della
struttura del Governo, in ordine alla quale si riscontrano, in
dottrina, notevoli diversita' di opinioni. I piu' configurano,
difatti, il Governo quale "organo complesso", ovverosia organo che
consta di altri organi; altri, viceversa, affermano che il Governo e'
solo il Consiglio dei ministri, si identifica con questo; altri
ancora ravvisano, invece, nel Governo, non un organo unitario,
sibbene un "complesso organico", una pluralita' di organi
strutturalmente e funzionalmente distinti gli uni dagli altri, pur se
tra loro collegati da rapporti giuridici regolati. L' A., sottoposta
a critica sia la tesi del Governo "complesso organico", che l'
orientamento dottrinale che identifica il Governo con il Consiglio
dei ministri -perche' contraddetti, l' una dal testo stesso della
Carta costituzionale, dalla quale risulta chiaramente come il
Costituente, con l' espressione "Governo della Repubblica", abbia
inteso riferirsi ad un vero e proprio "organo", nell' accezione
giuridica del termine; l' altro, dai lavori preparatori della
Costituzione, dai quali emerge come i costituente concepissero il
Governo quale "organo complesso", nonche' da disposizioni formalmente
costituzionali, attestanti siffatta natura complessa dell' organo-
conclude affermando che il Governo e', dal punto di vista giuridico,
un "organo complesso", non diversamente da come doveva qualificarsi,
vigente l' ordinamento statutario, il Governo del Re.
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