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| IDG930903197 | |
| 93.09.03197 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mendoza Roberto
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| Sulla nozione di alterazione dell' aspetto esteriore degli edifici
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| Osservazione a Cass. sez. III pen. 24 aprile 1992
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| Cass. pen., an. 33 (1993), fasc. 3, pag. 666-671
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18250; D18225; D540; D545
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| L' A. condivide la massima della sentenza annotata, che pone in
evidenza la diversita' tra la normativa urbanistica e quella
paesistica, pur avendo entrambe un presupposto comune, costituito dal
territorio, e pur in presenza di un richiamo alla disciplina e alle
sanzioni urbanistiche da parte della c.d. legge Galasso in materia
ambientale. Riferimenti dell' A. al caso di specie, in cui trova a
suo avviso piena conferma la necessita' di valutare distintamente i
due rami del diritto. Nel caso di specie, la Cassazione ha stabilito
che la l. 431/1985 non richiede l' autorizzazione paesistica per gli
interventi di manutenzione, consolidamento e restauro conservativo
che non alterino l' aspetto esteriore degli edifici. Comporta
alterazione, ha precisato la Corte, solo l' opera che muti in modo
rilevante le caratteristiche originali della superficie esterna, in
particolare i prospetti visibili dalla generalita' dei consociati.
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| art. 1 sexies l. 8 agosto 1985, n. 431
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