| 203695 | |
| IDG931103342 | |
| 93.11.03342 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Caiola Antonio
| |
| Una sentenza controversa in tema di rapporti fra diritto interno e
ordinamento comunitario con riferimento ai diritti fondamentali
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a C. Cost. 13 aprile 1989, n. 232
Trib. Venezia 31 agosto 1990, n. 1115
| |
| Dir. com. scambi intern., an. 31 (1992), fasc. 1-2, pag. 119-140
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D87009; D04
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Le sentenze in commento, che interviene su una particolare questione
di legittimita' costituzionale relativamente alla norma che
indirettamente attribuisce in via interpretativa alla Corte di
Giustizia delle Comunita' Europee il potere di limitare nel tempo gli
effetti delle pronunce pregiudiziali ex art. 177 del Trattato CEE,
conferma le difficolta' che si incontrano nel dare una risposta
univoca al problema. Fra i numerosi motivi di interesse offerti dalla
sentenza costituzionale in esame l' A. incentra la propria attenzione
su tre aspetti di rilievo per la corretta sistemazione di
coordinamento nell' ambito dei rapporti fra ordinamento nazionale e
ordinamento comunitario: le relazioni fra i vari ordinamenti
giuridici; l' atteggiamento concretamente assunto dalla Corte
Costituzionale; l' oggetto alla base della decisione di legittimita'
costituzionale.
| |
| art. 174 Tr. CEE
art. 177 Tr. CEE
| |
| Ist. dir. internazionale - Univ. FI
| |