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203814
IDG931503461
93.15.03461 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Costantino Giorgio
Il giubileo del medico dei pazzi: l' incapace naturale nel processo civile
Nota a C. Cost. 19 novembre 1992, n. 468
Foro it., an. 118 (1993), fasc. 4, pt. 1, pag. 1044-1048
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D40400; D4182
La Corte Costituzionale ha dichiarato infondate le questioni di legittimita' costituzionale degli artt. 75 e 300 c.p.c. nella parte in cui non considerano causa d' interruzione del processo l' incapacita' naturale. Secondo la Corte il giudice puo' trasmettere gli atti al P.M. affinche' promuova il giudizio di interdizione o di inabilitazione, nell' ambito dei quali puo' essere nominato un tutore o un curatore. L' A. esamina alcuni problemi gia' sollevati dalla nota dell' Andrioli alla sentenza della Cassazione 13 maggio 1978, n. 1490, e in parte risolti dalla legislazione sopravvenuta e dalla giurisprudenza. L' A. ritiene, con specifico riferimento alla questione affrontata dalla Corte Costituzionale, che le esigenze di tutela dell' incapace naturale debbano essere considerate in sede legislativa. Non appare, infatti, ammissibile che siano affidate all' esercizio meramente discrezionale dei poteri ufficiosi del giudice.
art. 75 c.p.c. art. 300 c.p.c. Cass. 13 maggio 1968, n. 1490



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