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| IDG931503467 | |
| 93.15.03467 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pascuzzi G.
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| Osservazione a Cass. sez. un. civ. 15 novembre 1991, n. 12189
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| Foro it., an. 118 (1993), fasc. 4, pt. 1, pag. 1231-1236
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1301; D03242
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| Negli elenchi dei beni dello Stato e della Regione da trasferire alle
Province di Trento e Bolzano, elenchi formati d' intesa fra i
competenti organi statali e la Provincia interessata, erano stati
inseriti erroneamente degli immobili che non rientravano fra quelli
previsti dalla legge. Di conseguenza, afferma la sentenza, l'
amministrazione finanziaria ha facolta' di agire davanti al giudice
ordinario per denunciare l' erronea inclusione di detti beni negli
elenchi. Tale denuncia, infatti, si configura come una "vindicatio
rerum" a tutela di un diritto soggettivo. Vengono cosi' respinte le
questioni proposte dalla Provincia autonoma riguardo al difetto di
legittimazione del giudice ordinario. L' A. valuta la portata della
sentenza per quanto riguarda la definizione del regime giuridico
applicabile alle intese e, piu' in generale, agli accordi tra
soggetti pubblici.
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| art. 68 d.p.r. 31 agosto 1972, n. 670
art. 8 d.p.r. 20 gennaio 1973, n. 115
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