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| IDG931503500 | |
| 93.15.03500 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tassone Stefania
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| Il diritto di accesso agli atti amministrativi ed i limiti alla sua
operativita' nell' attuale panorama legislativo e giurisprudenziale
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| Nota a Cons. Stato sez. VI 27 marzo 1992, n. 193
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| Giur. it., an. 145 (1993), fasc. 4, pt. 3A, pag. 265-276
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1204; D123; D125
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| Secondo la massima della decisione in epigrafe "e' inammissibile lo
speciale ricorso previsto dall' art. 25 l. 241/1990, in quanto basato
su una normativa che non puo' essere ritenuta formalmente operante,
stante la mancata adozione della prescritta regolamentazione
attuativa". L' A. delinea il quadro generale della nuova normativa e
dello stato attuale della giurisprudenza, con particolare riferimento
alla questione dell' immediata operativita' o meno del diritto di
accesso e della sua tutela giurisdizionale, in assenza di regolamenti
governativi che, secondo quanto previsto dalla legge, dovevano essere
emanati entro 6 mesi dall' entrata in vigore della stessa. La
decisione in esame ha statuito nel senso dell' inammissibilita' del
ricorso in quanto fondato su una normativa ancora non operante in
mancanza, appunto, della regolamentazione attuativa. L' A. espone i
motivi per cui e' da ritenere condivisibile quest' orientamento, in
attesa di una normativa di riferimento attuativa della legge che
soddisfi l' esigenza di un contemperamento fra diritto di accesso ed
esigenza di garantire, in certe ipotesi, la segretezza dell' azione
amministrativa. L' A. auspica una tempestiva emanazione dei
regolamenti che rendono operante la tutela giurisdizionale del
diritto di accesso, che allo stato attuale appare come una situazione
soggettiva riconosciuta solo astrattamente a livello legislativo.
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| art. 25 l. 7 agosto 1990, n. 241
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