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| IDG931503507 | |
| 93.15.03507 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Carnevale Paolo
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| Richiesta di referendum abrogativo, intervento legislativo
sopravvenuto e "blocco" delle operazioni referendarie. Nuovi spunti
di riflessione alla luce di un recente intervento del Capo dello
Stato e di taluni sviluppi della giurisprudenza costituzionale
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| Giur. it., an. 145 (1993), fasc. 4, pt. 4, pag. 265-276
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D021030
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| Il Presidente della Repubblica ha rifiutato l' emanazione del
decreto-legge approvato dal Governo per la modifica della disciplina
del c.d. finanziamento pubblico dei partiti, sulla base della
considerazione fondamentale dell' incidenza di quest' ultimo su una
materia "sottoposta a referendum abrogativo parziale, gia'
regolarmente indetto" e dell' intersecarsi dei suoi "effetti... col
procedimento gia' avviato a consultazione referendaria". L' A. prende
spunto da questa vicenda per svolgere un' indagine sulla questione
delle condizioni e dei limiti dell' intervento di ridisciplina delle
materie oggetto di quesiti abrogativi da parte degli organi
legislativi, al fine di evitare lo svolgimento della consultazione
referendaria. Nella fase di pubblicazione dello scritto e' stata
emanta dall' Ufficio centrale per il referendum l' ordinanza 16 marzo
1993, con cui lo stesso ha dichiarato l' aver regolarmente corso i
referendum sul dp.r. 309/1990, sulla l. 64/1986 e sulla l. 1589/1956,
nonostante l' intervento di tre decreti-legge. In questa pronuncia
viene, tra l' altro, confermata la tesi esposta dall' A. in ordine
alla inopponibilita' del decreto-legge allo svolgimento del processo
referendario.
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| art. 75 Cost.
art. 39 l. 25 maggio 1970, n. 352
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