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Documento


203906
IDG931503553
93.15.03553 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gregori Anna Maria
Il problema della individuazione dei limiti dell' art. 323 c.p. nella vecchia e nuova formulazione
Nota a Trib. Roma sez. IV pen. 31 gennaio 1992
Nuovo dir., an. 70 (1993), fasc. 2-3, pt. 2, pag. 136-141
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51113
La sentenza in epigrafe affronta la questione dell' individuazione dei canoni ermeneutici entro cui collocare la sussistenza dell' ipotesi di reato di cui all' art. 323 c.p., nella fattispecie anteriore a quella dell' art. 13 l. 86/1990, che sanzionava il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alla sua funzione, avesse commesso qualsiasi fatto non preveduto come reato, con la reclusione fino a 2 anni o con una multa. L' A., richiamato il fatto di specie, approfondisce brevemente la questione.
art. 13 l. 26 aprile 1990, n. 86 art. 323 c.p.



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