| 203951 | |
| IDG930303598 | |
| 93.03.03598 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Di Pietro Maria Luisa, Conte Gianluigi, Lucattini Adelia, Spagn olo
Antonio G.
| |
| Alimentazione forzata per i pazienti con anoressia nervosa?
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Med. mor., an. 43 (1993), fasc. 2, pag. 381-397
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D969105; D9691; D961
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Gli AA. prendono in esame il caso di M.A., una ragazza anoressica di
18 anni che, ospedalizzata, rifiuta di sottoporsi alle terapie e di
alimentarsi fin quando, durante un episodio di perdita di conoscenza,
i medici decidono di iniziare -oltre le cure del caso- anche l'
alimentazione enterale con il sondino naso-gastrico. Gli
interrogativi etici, deontologici e giuridici sollevati da questo
caso sono molteplici e rilevanti nella prassi medica: a fronte di un
rischio prevedibile per la propria vita, la paziente ha il diritto a
non accettare le cure? Quale rispetto e' dovuto alla volonta' di una
paziente affetta da questa malattia? I medici curanti possono
lecitamente prendere la decisione di sottoporre la paziente ad
alimentazione forzata pur in presenza di un esplicito rifiuto? Le
risposte scaturiscono dalla valutazione etica e giuridica del
conflitto tra diritto della paziente di decidere sulla propria
vita/salute e diritto/dovere del medico di salvaguardare la vita
fisica della paziente.
| |
| art. 32 Cost.
art. 1 l. 13 maggio 1978, n. 180
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |