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| IDG930603645 | |
| 93.06.03645 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Fontana Antonio
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| Ancora sulla disciplina del termine finale nei contratti di lavoro in
agricoltura
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| Nota a Cass. 10 agosto 1991, n. 8767
Cass. 11 aprile 1992, n. 4432
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| Dir. lav., an. 67 (1993), fasc. 1, pt. 2, pag. 56-82
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D9127
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| (Sommario: - Il contrasto in seno alla giurisprudenza. - Le due
varianti della tesi secondo cui agli operai del settore agricolo non
sarebbe applicabile la l. 230/1962. L' argomento "a fortiori" che si
e' creduto di poter desumere dall' art. 6 della legge stessa. -
Genesi dell' art. 6 cit. - La definizione di salariato fisso fornita
dalla meno recente contrattazione collettiva. - Obbiezioni che al
ricordato argomento "a fortiori" si sarebbero potute muovere gia'
quando la l. 230/1962 fu promulgata. - Ulteriori rilievi critici
fondati sull' assorbimento, verificatosi in epoca piu' recente, dei
salariati fissi nel novero degli operai assunti mediante contratto a
tempo indeterminato. - L' applicabilita' della legge citata ai lavori
agricoli stagionali e' confermata dal combinato disposto dell' art. 1
comma 2 lett. a) d.p.r. 1525/1963. - La tesi dell' abrogazione
parziale tacita: sua inconsistenza. - La forma, di cui all' art. 1
comma 3 l. 230/1962 e' richiesta "ad substantiam". - Ne deriva una
disciplina molto rigorosa, che talora puo' contrastare con le
esigenze di equita'. La tesi contraria all' applicabilita' della l.
230/1962 come reazione al suo eccessivo formalismo)
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| l. 18 aprile 1962, n. 230
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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