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Documento


204037
IDG930603684
93.06.03684 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pinto Gian Luca
Qualcosa di antico e qualcosa di nuovo: rifiuto del lavoratore dequalificato di svolgere mansioni inferiori e possibilita' di restare a casa
Osservazione a Pret. Milano 12 gennaio 1993
Giust. civ., an. 43 (1993), fasc. 5, pt. 1, pag. 1359-1360
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D735; D74
Il Pretore di Milano ha espressamente affermato che il lavoratore dequalificato puo' legittimamente rifiutarsi di svolgere le nuove, deteriori mansioni assegnategli e mettersi a disposizione del datore di lavoro presso la propria abitazione, risolvendo cosi' alla radice il problema dell' obbligata permanenza in azienda del lavoratore lasciato inoperoso a seguito di svuotamento di mansioni, con danno sul piano professionale e morale ex art. 2087 c.c. Riferimenti dell' A. alla giurisprudenza della Cassazione che, secondo l' A., era giunta implicitamente alle medesime conclusioni.
art. 13 l. 20 maggio 1970, n. 300 art. 1460 c.c. art. 2222 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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